Consob vieta in via cautelare all'impresa di investimento cipriota rodeler limited le attività in Italia ( Comunicato stampa del 23 dicembre 2019)

Il 23 dicembre la Camera ha approvato in via definitiva la legge di Bilancio 2020. Meno tasse per i lavoratori, più soldi per famiglie, comuni, vigili del fuoco, sanità, incentivi alle imprese. Crescita, sostenibilità, ambiente, welfare, lotta all'evasione fiscale, le altre aree di intervento.
Il video QUI.
Sulla base dell'analisi degli indicatori di riferimento la Banca d'Italia ha deciso di mantenere il coefficiente della riserva di capitale anticiclica allo zero per cento per il primo trimestre del 2020. In particolare:
nel terzo trimestre del 2019 lo scostamento dal trend di lungo periodo del rapporto tra credito bancario e PIL (credit-to-GDP gap), calcolato sulla base della metodologia standard del Comitato di Basilea, era negativo per circa sedici punti percentuali. Secondo la metodologia sviluppata dalla Banca d'Italia, che tiene conto delle caratteristiche specifiche del ciclo creditizio nel nostro paese, il divario sarebbe negativo per circa dieci punti percentuali. Indicazioni analoghe provengono dall'analisi del rapporto tra credito totale e PIL;
il ciclo finanziario in Italia rimane debole. Il tasso di crescita del credito alle famiglie è pressoché stabile, ma quello alle imprese, già negativo, si è di nuovo ridotto. L'incidenza dei prestiti deteriorati alle imprese, benché in forte riduzione, si mantiene ancora su valori elevati. Anche gli indicatori reali strettamente connessi con l'evoluzione delle condizioni macrofinanziarie forniscono segnali coerenti: il tasso di disoccupazione, pur se in diminuzione negli ultimi sei mesi, resta su livelli elevati; i prezzi delle abitazioni in termini reali rimangono ben inferiori al loro livello di lungo periodo.
VISTO il decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 recante “Testo unico delle
disposizioni in materia di intermediazione finanziaria” (TUF) e successive modifiche e
integrazioni;
VISTA la legge 28 dicembre 2005, n. 262 recante “Disposizioni per la tutela del risparmio
e la disciplina dei mercati finanziari”;
VISTI lo Statuto della Banca d'Italia e, in particolare, gli artt. 22 e 23 che disciplinano le
modalità di adozione dei provvedimenti di competenza del Direttorio;
VISTO il Provvedimento della Banca d’Italia del 18 dicembre 2012, recante
“Disposizioni in materia di sanzioni e procedura sanzionatoria amministrativa”, e successive
modifiche e integrazioni ;
CONSIDERATO che la Banca d’Italia ha accertato, nei confronti di Sorgente SGR Spa,
in amministrazione straordinaria, le irregolarità di seguito indicate:
1) irregolarità nel processo di valutazione del patrimonio dei fondi (art. 6, d.lgs.
58/98; tit. V, cap. IV, Regolamento adottato con Provv. B.I. del 19.1.2015; artt.
67, 69 e 71, Regolamento Delegato (UE) 231/2013; art. 10, d.lgs. 129/2017);
2) carenze nell’organizzazione e nei controlli interni (art. 6, d.lgs. 58/98; parte 2, tit.
I e parte 5, tit. I, II e IV, Regolamento B.I. e Consob 29.10.2007; artt. 21, 39, 57,
60 e 62, Regolamento Delegato (UE) 231/2013; art. 10, d.lgs. 129/2017).
CONSIDERATO che le suddette irregolarità sono state contestate a Sorgente SGR Spa, in
amministrazione straordinaria, nella persona del legale rappresentante pro-tempore, secondo le
formalità previste dall’art. 195 TUF;
CONSIDERATI le deduzioni presentate nel corso dell’istruttoria e ogni altro elemento
istruttorio;
VISTA la nota (omissis) con cui il Servizio Rapporti Istituzionali di Vigilanza, in
osservanza del principio della distinzione tra funzioni istruttorie e funzioni decisorie rispetto
all'irrogazione della sanzione, fissato dall’art. 24 della l. n. 262/2005, ha proposto al Direttorio
della Banca d’Italia l’applicazione nei confronti di Sorgente SGR Spa, in amministrazione
straordinaria, di sanzioni amministrative pecuniarie ex art. 190 TUF, trasmettendo i relativi atti;
VISTA la nota (omissis) con la quale il Servizio Rapporti Istituzionali di Vigilanza ha
trasmesso a Sorgente SGR Spa, in amministrazione straordinaria, la proposta di sanzione e i
relativi allegati;
CONSIDERATO che Sorgente SGR Spa, in amministrazione straordinaria, non ha
presentato osservazioni in merito alla proposta del Servizio Rapporti Istituzionali di Vigilanza;
VISTO il parere dell’Avvocato Generale (omissis);
VISTA la delibera del Direttorio (omissis);
LA BANCA D’ITALIA
Provvedimenti sanzionatori
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ESAMINATI gli atti del procedimento e ritenuto, quindi, che sussistono gli estremi per
l’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie, per le ragioni illustrate nella delibera
(omissis);
DISPONE CHE
a Sorgente SGR Spa, in amministrazione straordinaria, siano inflitte, ai sensi dell’art.
190 TUF, le seguenti sanzioni amministrative pecuniarie:
- per le irregolarità sub 1) € 45.000
- per le irregolarità sub 2) € 90.000
Complessivamente: € 135.000.
– omissis –
Roma, 12.11.2019
IL DIRETTORE GENERALE: F.PANETTA
Provvedimenti sanzionatori
VISTO il decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 recante “Testo unico delle leggi in
materia bancaria e creditizia” (TUB) e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la legge 28 dicembre 2005, n. 262 recante “Disposizioni per la tutela del risparmio
e la disciplina dei mercati finanziari”;
VISTO il decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 recante “Attuazione della direttiva
2005/60/CE concernente la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di
riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della
direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione”;
VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90 recante “Attuazione della direttiva
(UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio
dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo e recante modifica delle
direttive 2005/60/CE e 2006/70/CE e attuazione del regolamento (UE) n. 2015/847 riguardante
i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e che abroga il regolamento (CE)
n. 1781/2006”, che modifica il d.lgs. n. 231/2007;
VISTO lo Statuto della Banca d'Italia e, in particolare, gli artt. 22 e 23 che disciplinano le
modalità di adozione dei provvedimenti di competenza del Direttorio;
VISTO il Provvedimento della Banca d’Italia del 18 dicembre 2012, recante
“Disposizioni in materia di sanzioni e procedura sanzionatoria amministrativa” e successive
modifiche e integrazioni;
CONSIDERATO che la Banca d’Italia ha accertato, nei confronti di Banca Monte dei
Paschi di Siena S.p.A., le irregolarità di seguito indicate:
carenze negli obblighi di adeguata verifica della clientela, di individuazione del titolare
effettivo e di collaborazione attiva (artt. 17, 18, 19, 20, 24, 25, 35, 36 e 62 d.lgs. n.
231/2007, come modificato dal d.lgs. 90/2017);
CONSIDERATO che le suddette irregolarità sono state contestate a Banca Monte dei
Paschi di Siena S.p.A. nella persona del legale rappresentante pro-tempore, secondo le
formalità previste dall’art. 145 TUB, richiamato dall’art. 65 del d.lgs. n. 231/2007;
CONSIDERATI le deduzioni presentate nel corso dell’istruttoria e ogni altro elemento
istruttorio;
VISTA la nota (omissis) con cui il Servizio Rapporti Istituzionali di Vigilanza, in
osservanza del principio della distinzione tra funzioni istruttorie e funzioni decisorie rispetto
all’irrogazione della sanzione, fissato dall’art. 24 della l. n. 262/2005, ha proposto al Direttorio
della Banca d’Italia l’applicazione, nei confronti di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., di
sanzioni amministrative pecuniarie ex art. 62 del d.lgs. n. 231/2007, trasmettendo i relativi atti;
VISTA la nota (omissis) con la quale il Servizio Rapporti Istituzionali di Vigilanza ha
trasmesso a Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. la proposta di sanzione e i relativi allegati;
CONSIDERATO che Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. non ha presentato
osservazioni in merito alla proposta del Servizio Rapporti Istituzionali di Vigilanza;
Provvedimenti sanzionatori
2
VISTO il parere dell’Avvocato Generale (omissis);
VISTA la delibera del Direttorio (omissis);
LA BANCA D’ITALIA
ESAMINATI gli atti del procedimento e ritenuto che sussistono gli estremi per
l’irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria, per le ragioni illustrate nella delibera
(omissis);
DISPONE CHE
a Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. sia inflitta, ai sensi dell’ art. 62 del d.lgs. n.
231/2007, per le irregolarità sopra indicate, la sanzione amministrativa pecuniaria di €
1.320.000.
– omissis –
Roma, 10.12.2019
IL GOVERNATORE: I. VISCO
È stata pubblicata la seconda edizione del volume "La Banca d'Italia. Funzioni e obiettivi" Il libro racconta compiti, obiettivi e risultati della banca centrale italiana, conciliando il più possibile l'accuratezza delle informazioni con la semplicità del linguaggio. Il volume è articolato in quattro parti, Moneta, Sistema finanziario, Ricerca e statistica, Servizi al pubblico, ed è pensato specificamente per i cittadini e le cittadine che vogliano conoscere come e quanto il lavoro della Banca d'Italia sia presente quotidianamente nella loro vita.
Il volume è aggiornato per tener conto delle modifiche che hanno riguardato le attività della Banca.
La Banca d'Italia. Funzioni e obiettivi pdf 7.8 MB
2° Edizione